tori, ma costituirà - a
telecamere spente – un vero e proprio parco tematico dove turisti e
ammiratori di Montalbano potranno visitare, potendoli così toccare con
mano, i “luoghi” partoriti dalla fantasia di Andrea Camilleri. Per la buona
pace anche di tutti quei cinefili alla diperata ricerca degli angoli di
Sicilia dove sono state finora effettuate le riprese. Non dovranno più
affannarsi sulle tracce di registi e attori. Vigata diventerà reale. Anzi,
rileggendo Camilleri, si accorgeranno che forse è sempre esistita.
Luoghi
di Sicilia
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un progetto di massima è già
pronto. Non è stato, invece, ancora individuato il luogo esatto dove
nascerà la Vigata “non di carta”. Anche se la scelta sembra essersi ormai
ristretta in una rosa di quattro località, tra l’altro ben conosciute dalle
troupe del “Commissario
Montalbano” perché già utilizzate per le riprese dei precedenti episodi. Si
tratta, naturalmente, di Ragusa Ibla, di San Vito lo Capo, in provincia di
Trapani, e di due tonnare, quella di Santa Panagia a Siracusa e di
Scopello, ancora nel trapanese.
Vigata non “nascerà” ad esclusivo uso e consumo del regista
e degli at-
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Nel disegno qui sopra, uno scorcio
del litorale ragusano di Punta Secca già utilizzato per alcune riprese
nelle precedenti edizioni televisive del “Commissario Montalbano”. Assomiglia alla Vigata di Camilleri? Chi
lo sa. Per il momento teniamoci il disegno,
in attesa che Vigata “esca” definitivamente dalle pagine di
Camilleri e il progetto Rai-Regione, quello per la creazione in Sicilia di
un “parco cinematografico” dedicato allo scrittore agrigentino, si
materializzi.
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Il commissario Montalbano cerca casa.
Detto fatto: la Rai e l’assessorato regionale al turismo stanno provvedendo
a costruirne una nuova di zecca per l’amato personaggio dei libri di
Camilleri. Anzi, già che ci sono, attorno alla casa faranno sorgere anche
Vigata, quel paese immaginario che è un po’ Porto Empedocle, città natale
dello scrittore, un po’ Ragusa Ibla, un po’ Scopello in provincia di
Trapani. Proprio così, Vigata uscirà dai libri per non essere più
immaginata. E neppure cercata dal regista della fortunata fiction televisiva che nelle passate
edizioni ha dovuto scorazzare in lungo e in largo per la Sicilia cercando
le locations più adatte a girare
le scene tratte dalle pagine dei libri. I luoghi immaginati e descritti da Camilleri saranno ricreati
in un set cinematografico permanente su una superficie di cinque ettari.
Con fondi comunitari, Rai e Regione Sicilia ricostruiranno l’antica borgata
siciliana, così come lo scrittore agrigentino l’ha pensata, riproducendone
le forme sin nei minimi dettagli.
Sarà un paesino in piena regola, con
la piazza principale, il municipio, la chiesa, e poi vicoli, negozi, case e
villini. Anzi il villino, quello di Montalbano, sulla spiaggia, dove il
commissario di buon mattino amava fare il bagno prima di iniziare la sua
giornata. Alla bozza della Vigata “reale” stanno lavorando la produzione
della serie televisiva assieme al regista e
agli scenografi della nuova serie. E
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IN VETRINA Sorgerà su di un’area di cinque ettari il “set”
cinematografico permanente dove saranno girate le prossime edizioni della
serie ispirata ai romanzi di Camilleri. Al progetto stanno lavorando
l’assessorato regionale al Turismo e la Rai. Terminate le riprese, i
“luoghi” del “commissario Montalbano” saranno aperti al pubblico degli appassionati e dei
turisti.
Vigata: storia di una città
immaginaria che diventa vera
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Luoghi
di Sicilia