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EDITORIALE I giovani: si alla cultura Gli
studenti italiani eleggono la Sicilia meta preferita per i viaggi
d’istruzione. Cifre e classifiche, elaborate e diffuse dal Touring Club
Italiano, evidenziano come nel 2007 poco meno di un quinto dei giovani che
hanno preso parte alle “gite scolastiche” abbiano scelto come destinazione
proprio la Sicilia, facendola balzare al primo posto nella classifica dei tour
regionali per le scuole. Tra le località più gettonate, Agrigento con la
Valle dei Templi, Siracusa, in particolare durante le rappresentazioni
classiche al teatro greco, Catania con il fascino che sempre esercita
l’Etna. Numeri alla mano, non sono state rilevate ai primi posti città
siciliane nella graduatoria sulle presenze. Ma il dato, che di per se
potrebbe apparire contraddittorio, in realtà sta a dimostrare che è stata
preferita e premiata l’intera regione, con spostamenti repentini da una
località all’altra, tipici dei viaggi culturali con numerosi siti nella
lista delle visite da effettuare. La più alta concentrazione degli arrivi
“scolastici” è stata registrata fra marzo e aprile, facendo lievitare, nel
complesso, anche le percentuali sul così detto turismo destagionalizzato. Ma al
di là di una vantaggiosa ricaduta in termini economici per il comparto del
turismo, la chiave di lettura che ci piace sottolineare attiene, invece, al
richiamo straordinario che storia, archeologia, arte - in senso lato, la
cultura - riescono ancora a esercitare sui giovani. Facendoli optare per
quei percorsi di approfondimento allo studio di cui la Sicilia è fieramente
ricca. Una conferma in più che il patrimonio culturale riesce ancora a
esercitare il proprio richiamo, assolvendo alla funzione di valore aggiunto
dei pacchetti turistici. Anzi, non di rado, costituendo il primo obiettivo
di un viaggio. Se a
questo si aggiunge che musei e siti archeologici sempre più spesso sono
frequentati da giovani, è concesso d’esser ottimisti per il futuro.