EDITORIALE
Percorsi
nella cultura
Da qualche anno si è diffuso in
Sicilia un nuovo modo di far turismo, quello dei campi scuola finalizzati a
studi e ricerche nei principali siti archeologi di cui l’isola, l’antica
Magna Grecia, è ricchissima. Sono state realizzate nuove mappature, recuperati
vecchi sentieri, creati percorsi e itinerari turistici alternativi. Un
vacanza-lavoro a tutti gli effetti per centinaia di studenti e giovani
ricercatori che in Sicilia, venuti praticamente da tutto il mondo, hanno
scoperto la possibilità di occuparsi di ciò che è loro evidentemente più
congeniale, potendo allo stesso tempo apprezzare il fascino antico
dell’isola e godere del suo paesaggio.
E’ arrivato ora il tempo di tirare le
somme e far rendere il patrimonio di esperienze accumulato in anni di
studio. Provando, per esempio, a offrire i nuovi percorsi al turista
tradizionale, proponendogli veri e propri pacchetti turistici per visite
guidate e itinerari culturali. E’ quanto si sta provando a fare a Trapani
dove alla fine del mese scorso - praticamente un paio di giorni fa - è stato firmato un
protocollo d’intesa fra la Provincia Regionale e il Comune di Erice per la
realizzazione di un Centro giovanile, aperto a tutto il bacino del
Mediterraneo, che, proseguendo il lavoro dei campi-scuola, metta a punto
nuovi itinerari turistici da inserire in un circuito europeo delle località
di rilevanza culturale e archeologica. Uno strumento in più per far
crescere, anche in qualità, l’offerta turistica. Ritenendo l’iniziativa di
sicuro interesse – almeno nei propositi di chi l’ha messa in essere – le abbiamo
dedicato il nostro “Primo Piano”